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Franco Alfano |
compositore |
1876 - 1954 |
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Il compositore Franco
Alfano,originario di Sanremo e famoso per
avere terminato la Turandot, lasciata incompiuta da
Giacomo Puccini, risiedette a Bordighera
nel 1926 a Villa delle Onde dove compose alcune
opere. Tornò a Bordighera dopo la seconda guerra mondiale, negli
ultimi anni di vita, per dirigere, assieme a
Giuseppe Balbo l' 'Accademia americana di canto".
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Silvio Andracco |
profumiere |
1889 - 1960 |
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Silvio
Andracco, il "Poeta profumiere", nacque a Seborga
nel 1889 e morì a Bordighera il 22 gennaio 1960. Fu
un uomo sensibile agli usi e alle tradizioni della
nostra terra. Studiò da geometra ma uno zio
profumiere a Grasse, in Francia, gli insegnò l'arte
della distillazione, che esercitò a Bordighera nel
laboratorio Myeres, vicino al cinema Olimpia. Nella
vetrina di quel negozietto si potevano trovare
flaconcini di Mimosa Myeres, Brezzamarina e Oro di
Seborga, che gli valsero la fama di "Poeta della
Mimosa".
Appassionato di poesia, ne scrisse diverse tra cui
"In bordigotu a San Martin", "Sasciu", "A Burdighea"
e "Burghetu".Dopo la sua morte venne pubblicata una
raccolta di sonetti dialettali dal titolo "Quadretti
comici dei nostri paesi". |
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Adolf Angst |
imprenditore |
1845- 1928 |
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Nacque a Wil in Svizzera, il padre era sindaco e la
madre figlia del maestro di cappella della corte di
San Pietroburgo.Dopo brevi esperienze lavorative a
Sciaffusa e Parigi ottenne un lavoro di
responsabilità a San Pietroburgo e successivamente
fondò una fabbrica di macchine per maglieria. Si
trasferì a Bordighera nel 1879 e costruì l'imponente
Hotel Bordighera, ma nel 1887, l'edificio venne
gravemente lesionato dal terremoto. Non si perse
d'animo e l'anno successivo iniziò l'edificazione
dell'hotel che porta il suo nome e che subì diversi
interventi fino al 1914. Riuscì in questo modo a
dare occupazione a parecchi cittadini e fece opere
di beneficenza per cui il comune ritenne opportuno conferìre la cittadinanza onoraria ed il governo
lo insignì della Croce di Cavaliere della Corona
d'Italia. |
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Edward Berry |
studioso |
1861 - 1931 |
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Nipote
di Clarende Bicknell, viceconsole britannico venne a
Bordighera con tutt'altre intenzioni di quelle per
cui si affermò. Era appassionato di storia e arte ma
anche di affari ed a Bordighera voleva aprire una
banca o una agenzia di affari. E proprio a Bordighera conobbe la sua futura moglie Margaret Serecold ed
assieme costituirono un centro di riferimento
artistico e culturale. con l'arricchimento del Museo
Bicknell e della Biblioteca Civica Internazionale. |
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Margareth Berry |
storica |
1867 - 1959 |
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Da
nubile il cognome era Serecold. Risiedeva già a
Bordighera con la nutrita colonia di inglesi, prima
di conoscere Edward Berry. Anch'essa studiosa, ha
contribuito in modo particolare agli studi del
marito ed alla raccolta di dati, informazioni e
notizie sul territorio, interessandosi in
particolar modo delle tradizioni locali e
soprattutto impegnandosi sulla valorizzazione degli
aspetti culturali della nostra città. Con il marito
si occupò con grande passione del Museo Bicknell e
della Biblioteca Civica Internazionale. |
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Carlo Betocchi |
scrittore |
1899 - 1986 |
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Carlo Betocchi nasce a Torino nel 1899. Si
trasferisce ancora piccolo a Firenze per seguire
il padre, impiegato delle ferrovie. Rimasto
orfano per la morte del padre con i fratelli
Giuseppe e Anna, viene educato dalla madre, la
quale segue e cura con particolare attenzione la
sua formazione spirituale. Studia all'istituto
Tecnico fiorentino con l'amico Piero Bargellini.
Conseguito il diploma di perito agrimensore,
frequenta la scuola ufficiali di Parma,
partecipò alla prima Guerra mondiale combattendo
sul Piave e successivamente partì volontario per
la Libia.
Successivamente in possesso del diploma inizia
ad esercitare la professione di geometra sia in
Firenze che in diverse località dell'Italia
centro-settentrionale. Acquistò un
appartamento a Bordighera e vi risedette per
diversi anni, fino alla morte nel 1986. Fu
persona discreta, solitaria, timida gentile nel
modo e nel comportamento. La sua biblioteca fu
assorbita dal comune di Firenze.
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Clarence Bicknell |
matematico |
1842 - 1918 |
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Personaggio assai poliedrico: fu scienziato
naturalista, matematico, studioso di esperanto ed
anche religioso britannico. lasciò la chiesa
anglicana nel 1877 quando si trasferì a Bordighera.
Qui fondò un museo per le sue collezioni botaniche e
archeologiche. Studiò con passione la botanica in
genere ed in particolare quella locale. Scrisse e
raccolse tantissimo materiale fatto di appunti, di
disegni e di studi che oggi è conservato nei musei
di Genova e di Tenda, dove è sepolto. Il museo di
Bordighera fu fondato con il suo materiale
archeologico e scientifico oltre ad un magnifico
studio sulla flora di Bordighera. Nella nostra città
fondò un gruppo esperantista che presiedette fino
alla morte. |
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Roman Bilinski |
pittore |
1897 - 1981 |
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Nato a
Leopoli, i suoi genitori erano polacchi e
possedevano enormi terreni. Proprio il contatto con
la natura sarà determinante per la sua creatività
nel dipingere. Gli anni tra le due guerre mondiali
sono stati sconvolgenti per lui e la sua famiglia
con un continuo peregrinare per l'Europa. Arriva
alfine in Italia e dopo qualche tempo si
trasferisce definitivamente a Bordighera dove il
giardino della sua villa verrà trasformato in una
selva esotica. La sua pittura si evolve e
decide di concentrarsi sui ritratti e sui
paesaggi. Muore il 26 marzo 1981, stroncato da un
infarto. |
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Raphael Louis Bischoffsheim |
banchiere |
1823 - 1906 |
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Nato ad
Amsterdam fu banchiere, mecenate e uomo politico.
Divenne comunque cittadino francese in età avanzata
e ricoprì cariche politiche nell'Unione Repubblicana
ma la sua grande passione fu l'astronomia e finanziò
e fondò l' Osservatorio di Nizza. Ospite illustre e
generoso di Bordighera, sempre disponibile nel
cercare di migliorare lo sviluppo cittadino con
contributi economici. Si fece costruire sulla via
Romana Villa Bischffsheim, poi diventata a cura di
Charles Garnier Villa Etelinda. Nella sua villa
ospitava regolarmente banchieri, studiosi,
imprenditori e politici. |
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Irene Brin |
scrittrice |
1911 - 1969 |
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Il suo
vero nome era Maria Vittoria Rossi e nacque nella
frazione di Sasso. Il padre era generale mentre la
madre era una studiosa ebrea, austriaca di nascita.
Fu la madre che le insegnò le lingue e le trasmise
la passione per la letteratura. E' stata giornalista
affermata con la rivista "Omnibus" di Leo Longanesi
che ebbe il merito di attribuirle lo pseudonimo di
Irene Brin. Scrisse anche sulla "Settimana Incom" ,
firmandosi come "Contessa Clara" e scrisse diversi
libri importanti. Viaggiatrice ma anche donna di
cultura e stile non si dimenticò mai di Bordighera
dove tornava spesso e dove è sepolta. |
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Luigi Cadorna |
politico |
1850 - 1928 |
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Figlio
del Generale e Conte Raffaele Cadorna, era destinato
fin da piccolo alla carriera militare. Carriera
militare che lo vide protagonista con numerosi
riconoscimenti come i cavalierati di gran croce e le
medaglie commemorative della guerra italo-austriaca,
della vittoria nella prima guerra e dell'unità
d'Italia. Diventò senatore nel 1913 e lo rimase fino
alla morte. E' sempre stato ospite di Bordighera e
non solo negli ultimi anni di vita. Molto
conoscitore dei nostri luoghi, intratteneva
amabilmente gli ospiti dell'albergo Jolie, dove
aveva fissato la sua residenza e dove morì nel 1928.
E dove una lapide lo ricorda. |
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Marcello Cammi |
pittore |
1912 - 1994 |
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Nasce a
Sanremo nel 1912 e si appassiona ben presto, da
autodidatta, alla pittura ed alla scultura. Si
trasferisce a Bordighera, in Arziglia, a fianco del
greto del torrente Sasso, dove vive ed ha il suo
studio e, soprattuttto, il suo "giardino incantato",
luogo
pietrificato fatto di
totem, gatti, cani, facce, biciclette, navi, tutto,
proprio tutto. Uno di quei luoghi che solo un
personaggio singolare ed un pò folle riesce a
creare senza supporto alcuno.
Fu maestro ligure dell' arte povera, naif, unico e
particolare. Amava variare i suoi dipinti dai
paesaggi liguri alle nature morte, dai vasi di fiori
ai volti anonimi. Muore a Bordighera nel 1994 e la
moglie Vittorina mantiene viva l'esposizione ai
visitatori fino alle due violente alluvioni del
nuovo secolo che hanno cancellato tutto. |
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Lovis Corinth |
pittore |
1858 - 1925 |
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Il
pittore tedesco è stato protagonista di varie
trasformazioni artistiche passando
dall'impressionismo al realismo ad un naturalismo
sensuale ed ottimistico. ha girato parecchio
l'Europa ed ha sposato una sua studentessa più
giovane di vent'anni, Charlotte Berend. Con la
moglie ha amato soggiornare spesso a Bordighera
all'hotel Angst. Tra le sue opere ha lasciato anche
alcune pitture sulla nostra città. |
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Edmondo De Amicis |
scrittore |
1846 - 1908 |
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Lo
scrittore e pedagogo di Imperia è soprattutto
conosciuto per essere l'autore del libro Cuore, uno
testi più famosi nella letteratura per ragazzi. Ha
studiato a Cuneo e a Torino per poi entrare
all'Accademia Militare di Modena, dove divenne
ufficiale. partecipò alla battaglia di Custoza. A
Firenze iniziò la carriera letteraria e fu
giornalista per il giornale La Nazione. Oltre a
Cuore pubblicò diversi altri testi, meno famosi.
Aderì successivamente al socialismo e prese dimora a
Bordighera alla Casa Coraggio, dove aveva abitato
George MacDonald. Gli ultimi anni furono i più
difficili a causa di una situazione familiare poco
serena che culminò con il suicidio del giovane
figlio Furio. Nel 1908 morì nella sua abitazione di
Bordighera dove una lapide lo ricorda. |
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Ferdinando di Savoia |
ammiraglio |
1884 - 1963 |
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Il suo nome per
esteso era Ferdinando Umberto Filippo Adalberto di
Savoia Genova ed è stato un membro di Casa
Savoia ed un ammiraglio italiano. Raggiunto il grado
di
contrammiraglio
nel
1927
e di
ammiraglio
nel
1934,
Ferdinando divenne comandante dell'alto
Adriatico.
Pur vivendo in anni così importanti per la storia
dell'Italia,
Ferdinando si tenne sempre lontano dalla politica e
dalla corte, dedito solo alla sua passione per il
mare e conducendo una vita abbastanza anonima. Nel
1946, dopo un breve soggiorno in Portogallo presso
il re Umberto II in esilio, tornò in Italia e si
stabilì a Bordighera, dove condusse vita ritirata e
dove morì nel 1963. |
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Leo Ferrè |
cantautore |
1916 - 1993 |
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Nato nel
Principato di Monaco, suo padre era il direttore del
personale del casinò di Montecarlo. Spirito ribelle
già da molto giovane, la famiglia decise di inviarlo
ad otto anni di età al collegio Saint Charles di
Bordighera, dove rimase fino all'adolescenza per poi
trasferirsi a Roma. Qui ottiene il diploma di
maturità prima di stabilirsi a Parigi dove si laurea
in giurisprudenza per poi iscriversi all' Ecole
Libre de Sciences Politiques. Anarchico, ha
abbracciato con entusiasmo la vita intellettuale di
Parigi. Oltre alla musica le sue grandi passioni
sono state la poesia e la scrittura. L'esperienza
scolastica a Bordighera influì tantissimo nel suo
diventare l'anarchico adulto che racconterà la sua
storia da giovincello nel romanzo "Benoit Misère" scritto nel 1956.
Muore in Toscana nel 1993. |
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Antonio Fogazzaro |
scrittore |
1842 - 1911 |
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L'autore di "Piccolo mondo antico", nato a Vicenza
da una famiglia benestante, si laureò in legge a
Torino e decise di risiedere a Milano prima di
tornare definitivamente a Vicenza. Nei suoi
soggiorni a Bordighera all'albergo Belvedere
sappiamo della sua ammirazione per il paesaggio e la
vegetazione, documentatati da una lettera inviata
alla figlia Giulia e pubblicata da Ottorino Morra in
"Fogazzaro nel suo piccolo mondo". |
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Manlio Garibaldi |
marittimo |
1873 - 1900 |
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Figlio
di Giuseppe Garibaldi, nacque a Caprera dalla
seconda moglie: Francesca Armosino. La sua
passione per il mare lo portò presto ad
entrare nell'Accademia Navale di Livorno della quale
fu uno dei primi cadetti. Alla fine dell' 800 si
trasferì a Bordighera nella villa in via dei Colli
dove morì il 12 gennaio 1900 a causa di una
tubercolosi a soli 27 anni.. Edmondo De Amicis testimonia che fu
stimato dalla cittadinanza durante il suo breve
soggiorno. |
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Charles Garnier |
architetto |
1825 - 1898 |
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Nato a
Parigi, fu spinto dalla madre a studiare
architettura. Entro quindi nella Scuola di Belle
Arti. Vince il Grand Prix dell'Accademia francese
delle scienze che gli permette di soggiornare a
Roma. Si sposta poi ad Atene prima di tornare a
Parigi dove vince il concorso per l'Operà, lavoro a
cui dedicherà ben quattordici anni. Durante un
soggiorno a Mentone conobbe Bordighera e acquistò un
palmeto che trasformò in un giardino botanico
ed al posto della vicina e cadente cappella di San
Sebastiano costruì la sua dimora: Villa Garnier. In
Francia è stato artefice di costruzioni importanti
mentre a Bordighera ricordiamo: la chiesa di
Terrasanta, l' hotel Belvedere, Villa Etelinda, il
palazzo R.T. Poste (oggi sede dei vigili urbani) e
le ex scuole (oggi Palazzo comunale). Visse a
Bordighera per molto tempo, lasciando tanti ricordi. |
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Eva Gore-Booth |
scrittrice |
1870 - 1926 |
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La
poetessa e drammaturga irlandese era molto
apprezzata in tutto il regno unito. Molto impegnata
anche nel sociale a favore dei poveri e degli
svantaggiati. Ammalatasi di tubercolosi poco dopo i
vent'anni giunse a Bordighera nella nutrita colonia
inglese e prese dimora a Casa Coraggio. A Bordighera
conobbe la grande amica che sarebbe poi diventata
compagna di vita Esther Roper. Dopo la parentesi
nella nostra città tornarono insieme dapprima a
Manchester e poi a Londra per proseguire il loro
attivismo a favore dei diritti delle donne.
Nonostante la gracile salute proseguì nel campo
letterario e nell'attivismo mai abbandonato fino alla
morte avvenuta a Londra. |
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Imperatrice Federico |
sovrano |
1840 - 1901 |
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Vittoria
di Sassonia-Coburgo-Gotha, nome completo Victoria
Adelaide Mary Louise, nata principessa reale del
Regno Unito, fu Regina di Prussia e Imperatrice di
Germania come sposa di Federico III di Germania. Era
la primogenita della regina Vittoria e di Alberto di
Sassonia-Coburgo-Gotha. Mentre in famiglia era nota
con gli appellativi di "Pussy" o "Vicky". Dopo la
morte del marito fu conosciuta con l'appellativo di
"Imperatrice Federico" (in tedesco Kaiserin
Friederich). Più volte ospite di Bordighera dove
alloggiava all'hotel Angst, le fu dedicata la via
"Imperatrice Federico".
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Petr Alekseevic Kropotkin |
filosofo |
1842 - 1921 |
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Era un
filosofo e nacque a Mosca da famiglia aristocratica.
Fu uno dei più grandi sostenitori dell'Anarchia e
dell'anarco-comunismo. Nel 1857 entrò nel Corpo dei
saggi dal quale uscì nel 1862 per entrare a far
parte dei Cosacchi, prestando servizio in Siberia.
In questo periodo abbracciò gli ideali anarchici, ed
ebbe modo di compiere una serie di studi di
geografia, geologia e zoologia che avrebbero avuto
in seguito un'influenza fondamentale nello sviluppo
della sua filosofia. Esule, fu in Italia,
soprattutto nella Riviera ligure e a Bordighera dove
soggiornò dal 1909 al 1913. Fu soprannominato il
"Principe anarchico". |
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Nino Lamboglia |
archeologo |
1912 - 1977 |
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Imperiese di porto Maurizio, figlio di un
insegnante, si è laureato a Genova in lettere,
discutendo una tesi sull'archeologia. E' divenuto
poi un importante archeologo. Ispettore e poi
soprintendente aggiunto della Soprintendenza alle
antichità della Liguria, dagli anni Cinquanta in poi
diresse le prime ricerche di archeologia sottomarina
e vari scavi in Liguria, in Sicilia e a Roma. A Bordighera lavorò al Museo Bicknell e fu per lungo
tempo direttore dell 'Istituto internazionale di
studi liguri, e costituì per questo istituto proprie
sezioni in varie località anche fuori della regione.
Morì in un incidente automobilistico al porto di
Genova |
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Charles Henry Lowe |
commerciante |
1828 - 1909 |
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Nato a
Gibilterra nel 1828, si dedicò al commercio
internazionale con i paesi del Sud America e riuscì
ad accumulare una notevole fortuna. Si trasferì a
Bordighera assieme alla colonia inglese che scelse
di soggiornare nella nostra città. A Bordighera
acquistò la 'Casa Rosa', una villa che aveva
una piccola cappella. Nell'ottobre del 1878 dopo
aver acquistato un terreno vicino alla chiesa
Anglicana costruì il primo campo da tennis d'Italia
e, fondò il Lawn Tennis Club. Nel 1902, Lowe donò al
Comune un suo terreno di 6.000 metri con l'incarico
per il Comune di adibire in perpetuo il terreno così
donato a giardini pubblici. Lowe, generoso
benefattore della Chiesa Anglicana, regalò alla
città i terreni dove sarebbero sorti la Victoria
Hall, il Bocciodromo e il Tennis Club. Egli morì nel
giorno di Pasqua del 1909, a 81 anni. |
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George MacDonald |
scrittore |
1824 - 1905 |
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Nato a
Huntly in Scozia, è stato uno scrittore, poeta e
ministro di culto cristiano. Trasferitosi n
Inghilterra prese gli ordini della Chiesa
congregazionalista e fu pastore per qualche anno.
Successivamente si rivolse alla letteratura,
ottenendo immediati successi e dedicandosi per tutta
la vita. Sposato con Louise ebbe undici figli.
Consigliato dai tanti inglesi residenti decise di
trasferirsi a Bordighera, essendo rimasto
impressionato dal paesaggio. Qui costruì una
residenza, che chiamò, riferendosi alla forza
d'animo che avrebbe dovuto sorreggerlo per tutta la
sua difficile esistenza, "Casa Coraggio". La sua
abitazione divenne per lunghi anni uno dei centri
culturali più prestigiosi, meta di letterati ed
appassionati italiani e stranieri. In quella casa
scrisse la maggior parte delle sue opere e vi abitò
fino alla morte. Una lapide lo ricorda
nell'edificio, oggi abitazione condominiale.
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Paolo Mantegazza |
fisiologo |
1831 - 1910 |
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Nato
a Monza era figlio di Laura Solera Mantegazza
divenne più famoso della madre grazie alla sua
attività di divulgazione medica E' stato un
fisiologo, antropologo, patriota e scrittore
italiano. Fu uno dei primi divulgatori delle teorie
darwiniane in Italia. Fu deputato dal 1865 al 1876 e
senatore dal 16 novembre 1876 sotto il Regno
d'Italia. Fu autore di molti libri e ne scrisse uno
su Bordighera dove soggiornò nel 1887. Questo libro
parlava del clima della riviera ed in particolare di
Bordighera da lui definito uno dei più secchi del
mondo ed in assoluto il più secco d'Europa.
Definendo gli estremi della temperatura non molto
lontani l'uno dall'altro, per cui fa meno freddo
d'inverno e meno caldo d'estate, che negli altri
luoghi. Secondo le sue osservazioni nella stagione
più fredda Bordighera può vantare fino a ottantun
giorni di assoluta serenità e le piogge fini,
persistenti, prolungate, sono rarissime.
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Pompeo Mariani |
pittore |
1857 - 1927 |
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Nacque a
Monza nel 1857 da una famiglia in vista ed era nipote
del pittore Mosé Bianchi. Espose a Milano, Roma,
Nizza e Parigi. Dal 1898 iniziò a frequentare con
assiduità Bordighera che diverrà la sua residenza
negli ultimi anni ed inizia a dipingere quelle opere
di gusto mondano per le quali ancor oggi è
ricordato. Tra il 1914 ed il 1920 evita
gli anni della guerra spostandosi tra lo studio
milanese e Bordighera. Si spegne a Bordighera nel
1927. Sue opere figurano nelle Gallerie d'Arte
Moderna di Milano, Monza, Roma e Piacenza. Esiste
inoltre la Fondazione Pompeo Mariani a Bordighera
con un ricco numero di opere dell'artista. |
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Claude Monet |
pittore |
1840 - 1926 |
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Pittore
francese, tra i maggiori esponenti
dell'Impressionismo nacque a Parigi, figlio di un
proprietario di drogheria. Cinque anni dopo la sua
nascita la famiglia si trasferisce a Le Havre. A
quindici anni comincia a disegnare, a matita e
carboncino, e a vendere caricature, di personaggi
della città, acquistando una certa fama. Studia
disegno e conosce il pittore Eugene Boudin il suo
vero, primo maestro. Inizia ad esporre a Rouen,
Parigi ed altre città francesi. Intanto conosce e
sposa Camille che morirà a soli 32 anni. Va in
Inghilterra e in Olanda ma torna sempre in Francia. A
fine 1883 arriva con Renoir per un breve soggiorno a Bordighera. Rientrato a casa decide il mese
successivo di tornare ancora a Bordighera, ammirato
dai colori della vegetazione e del paesaggio e
vi si trattiene fino all'aprile del 1884. Numerosi
dipinti fatti nella nostra città. Sono a lui
dedicati i nuovi giardini comunali.
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Ennio Morlotti |
pittore |
1910 - 1992 |
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Nato a
Lecco, dopo la maturità artistica a Brera, frequenta
i corsi di Carena all'Accademia di Firenze.
Frequenta Parigi ed inizia ad esporre le proprie
opere, soprattutto paesaggi, specialmente in
Lombardia con un escursione a New York nel 1953 e
poi a Londra, in Scozia e a San Paolo del Brasile
E' comunque in Italia la sua produzione di opere e
divide la sua attenzione tra il paesaggio brianteo e
quello di Bordighera. E' spesso nella nostra città a
soggiornare e dipingere. Tantissime comunque le sue
esposizioni in Italia: Rimini, Venezia, Torino, la
Spezia, Roma, Milano. |
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Hermann Nestel |
pittore |
1858 - 1905 |
|
Nasce a
Stoccarda nel 1858 e mostra molto presto una intensa
predisposizione alla pittura. Tantissimi suoi
famosi dipinti, sopratutto che riprendono angoli di
Bordighera. Ha esposto soprattutto in Italia e
Germania.I suoi dipinti sono esposti in musei e
collezioni private di tutta Europa. Grande successo
ebbe una sua esposizione alla Victoria Hall. Amava
Bordighera come una sua seconda Patria. A Bordighera
muore nel 1905 e qui è sepolto. |
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Agostino Noaro |
militare |
1811 - 1882 |
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Nato a
Bordighera il 20 maggio 1811,famiglia Conti Noaro di
Dolceacqua. Giovanissimo si arruolò volontario nella
Brigata Aosta Fanteria.
Nel 1848, con la sollevazione di Milano, corse a
Genova e arringò il popolo a seguirlo per correre in
soccorso dei fratelli lombardi. Il comandante Maraia
al campo lombardo lo nominò Capitano. Fu poi
nominato maggiore dal Governo provvisorio e mandato
in difesa di Venezia. Dopo l'armistizio di Salasco,
rimase al servizio della Repubblica di Venezia ed
ebbe il grado di Colonnello. Scoppiata la
guerra del 1859 il Noaro volò a Torino, per offrire
la sua spada a Cavour, il quale lo nominò maggiore
del I° Reggimento Fanteria. Dal 1860 al 1866 il
Noaro prese parte alla Battaglia di Custoza, e,
successivamente fu collocato a riposo con il grado
di Generale. Amò ardentemente il suo luogo natio, e
ne propugnò lo sviluppo e gli interessi con un
entusiasmo forse non uguagliato. Morì a Genova il 6 maggio 1882.
E' sepolto a Bordighera. (fonte del volume "Bordighera"
di Dino Taggiasco) |
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Louis Pasteur |
chimico |
1822 - 1895 |
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Nato a
Dole è stato un chimico e biologo francese. Suo
padre,era un conciatore e un veterano delle guerre
napoleoniche. Le sue attitudini erano state
riconosciute dal preside della sua università, che
gli suggerì di fare domanda all'École Normale
Supérieure. La sua domanda fu accettata. Dopo avere
esercitato brevemente come professore di fisica,
successivamente divenne professore di chimica
all'Università
di Strasburgo, dove incontrò e sposò Marie Laurent.
Ebbero cinque figli. Grande scopritore e tutte le
sue grandi scoperte vennero realizzate affrontando i
problemi più gravi. Molto spesso, con la famiglia,
amava trascorrere periodi di riposo a Bordighera,
ospite del banchiere Raphael Bischoffsheim. |
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Luigi Pelloux |
politico |
1839 - 1924 |
|
Nacque a
La Roche in Savoia: I suoi genitori vollero
mantenere la cittadinanza italiana quando la Savoia
fu annessa alla Francia. E' stato un generale,
senatore e Presidente del Consiglio dei Ministri,
carica che ebbe fino al 1900 quando fu costretto
alle dimissioni dai risultati elettorali che videro
la sconfitta dello schieramento di governo. In
precedenza era entrato nell'esercito col grado di
tenente di artiglieria, fu decorato con la medaglia
al valor militare alla battaglia di Custoza e
comandò la brigata di artiglieri che aprì la breccia
di Porta Pia. Dopo aver salito tutti i gradi della
carriera militare ricevette l'incarico di Capo di
Stato Maggiore. Ritiratosi dalla vita politica si
trasferì a Bordighera dove visse sempre. |
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Cesare Perfetto |
giornalista |
1919 - 2005 |
|
Nato a
Roma nel 1919 ma bordigotto di adozione, è stato
giornalista e titolare di libreria. E' stato
presidente del Circolo della Stampa. Attivissimo
nella vita culturale e nell'organizzazione di
manifestazioni dedicate all'umorismo ed al disegno
umoristico. E' stato l'ideatore del "Salone
dell'umorismo" nel 1947 che si è svolto fino al
1999. Questa manifestazione ha avuto sempre più
maggior risonanza nazionale ed internazionale e
personaggi famosi nel campo dello sport, spettacolo
e giornalismo sono stati ospiti nel corso degli
anni. E' stato agente del famoso disegnatore
francese
Raymond Peynet. E' morto a Bordighera il 10 marzo
2005. |
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Evita Peron |
politica |
1919 - 1952 |
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Il suo
vero nome era Maria Eva Duarte. Di origini umili,
ultima di quattro figli illegittimi, il padre era un
coltivatore terriero. La sua fu un' infanzia di
stenti e sacrifici e quindicenne, si trasferì a
Buenos Aires dove iniziò a lavorare in una radio
anche grazie all'aiuto del cantante di tango Agustín
Magaldi. Conobbe Juan Domingo Perón, militare,
mentre lavorava a Radio El Mundo nel 1944.
Due anni dopo Peron divenne presidente
dell'Argentina. La loro relazione sentimentale
divenne poi anche politica quando Eva, il 17 ottobre
1945 guidò la manifestazione per la liberazione del
marito, arrestato per le sue attività
contrarie agli interessi militari. Nel luglio del
1947 giunse in Italia in visita a Bordighera con la
più bella e lunga passeggiata della Liguria. Famosa
la creazione di una rosa speciale in suo onore da
parte di un floricoltore bordigotto. Sempre in suo
onore la passeggiata assunse il nome di "Lungomare
Argentina". Morì appena trentatreenne per una grave
forma di tumore. |
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Raymond Peynet |
illustratore |
1908 - 1999 |
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Raymond
Peynet nasce a Parigi. Frequenta l'Istituto di
Arti Applicate della capitale, ne esce con il
massimo dei voti e comincia a occuparsi di
pubblicità. Sposa Denise Damour, per sempre sua
compagna e nel 1936 pubblica i suoi primi disegni su
The Boulevardier e sulla storica rivista satirica Le
Rire. I tempi della guerra sono difficili ma un
giorno, in compagnia di moglie e figlia, rimane
colpito dal chioschetto musicale del giardino
pubblico con un violinista solitario dai capelli
lunghi e una ragazza che lo ascolta affascinata.
Quell'immagine si traduce nei primi disegni degli "innamoratini"
che diventeranno il suo geniale messaggio
umoristico-romantico da tutti riconosciuto. Nel 1952
il primo trofeo Palma d'oro per il disegno
umoristico al Salone internazionale dell'umorismo di
Bordighera. Rimane sempre legato alla nostra città,
dove viene nominato "cittadino onorario" e gli viene
dedicato il Chiosco della Musica sulla passeggiata a
mare. |
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Giuseppe Piana |
pittore |
1864 - 1956 |
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Il
pittore nato a Ceriana fu un abbastanza apprezzato
anche a livello nazionale come esponente della
pittura ottocentesca. Ha vissuto e lavorato a
Bordighera dove ha conosciuto e frequentato artisti
come Pompeo Mariani, Charles Garnier, Mosè Bianchi,
Giuseppe Balbo e altri importanti esponenti del
periodo. Particolare attenzione dedica ai colori
della Riviera ligure, mostrando con la tecnica
dell'acquarello e dell'olio, in particolare,
vivaci scorci della ricca vegetazione e dei
paesaggi solari e luminosi. Divenne maestro della
Regina Madre e conobbe Edmondo De Amicis al quale
fece il ritratto. |
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Ferenc Puskas |
calciatore |
1927 - 2006 |
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Nato a
Budapest ha coltivato fin fa piccolo la passione per
il calcio, ruolo attaccante, ed è diventato il più
bravo calciatore ungherese di tutti i tempi, uno dei
migliori al mondo, dotato di un grandissimo talento.
Ben presto ha indossato la maglia della nazionale
vincendo la medaglia d'oro alle olimpiadi nel 1952 e
arrivando secondo ai campionati del mondo del 1954.
Nel 1956 i carri armati sovietici invadono
l'Ungheria mentre Puskas si trova in tournee
all'estero e decide di non rientrare in Patria
stabilendosi a Bordighera e cerca un ingaggio in una
società italiana ma è bloccato dal veto della
federazione calcio ungherese Il nuovo governo ha
sciolto l'Honved, la squadra dell'esercito e la
federazione internazionale lo squalifica per due
anni che trascorre nella nostra città. Nel 1958
dopo 2 anni di inattività e con 20 kg. di peso in
più viene ingaggiato dal Real Madrid. Contribuisce
con altri grandi campioni al mito del "Grande Real".
Successivamente torna in Ungheria dove diventa
allenatore e muore nel 2006. |
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Carlo Ravnich |
militare |
1903 - 1996 |
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Nato ad
Albona, l'attuale Croazia, non volle mai accettare
il passaggio delle sue terre natie alla repubblica
jugoslava. Ha dedicato tutta la sua esistenza
alla nazione ed alla vita militare. E' stato un
generale italiano e nel corso della sua intensa
carriera fu un ufficiale artigliere-alpino, un
partigiano e un generale di corpo d'armata.
Bellunese di adozione, decise di trasferirsi a
Bordighera per gli ultimi anni della sua vita. E a
Bordighera morì nel 1996. |
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Regina Elisabetta |
sovrano |
1900 - 2002 |
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Elisabetta la madre di Elisabetta II di Inghilterra
è sta una delle figure più amate dal popolo
britannico. Come regina consorte, Elisabetta fu
famosa per i suo ruolo di supporto morale al popolo durante la seconda guerra mondiale. Nei
tardi anni, fu il membro più popolare della famiglia
reale, anche quando i suoi altri familiari avevano
un basso livello di popolarità pubblica. Venne per
la prima volta a Bordighera nel 1910. In un primo
tempo abitò con la madre a Villa Poggio Ponente
mentre i nonni risiedevano a Villa Etelinda. Tutta
la famiglia trascorreva l'inverno a Bordighera e
sovente fu loro ospite il Duca di York, il futuro Giorgio VI con il quale Elisabetta convolerà a
nozze. Allo scoppio della prima guerra mondiale la
villa fu venduta ai Savoia ed Elisabetta non tornò
più a Bordighera. |
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Regina Margherita |
sovrano |
1851 - 1926 |
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Torinese di
nascita, era figlia di Ferdinando di Savoia, duca di
Genova e di Elisabetta di Sassonia. Rimase orfana di
padre all'età di 4 anni. Sposò all'età di 17
anni, il cugino Umberto, erede al trono, a Torino al
Palazzo Reale e divenne regina a 27 anni, alla morte
di Vittorio Emanuele II°, poiché il suocero era già
rimasto vedovo prima dell'incoronazione. Ebbero un
solo figlio: Vittorio Emanuele Ferdinando Maria
Gennaro. Nel 1900 a Monza alla visita ad una
rappresentazione sportiva il marito fu ucciso in un
attentato. Alla fina della prima guerra si trasferì
a Bordighera. Molto amata visse nella nostra città
fino alla sua morte. I funerali furono celebrati
prima a Bordighera e poi a Roma dove fu tumulata al
Pantheon. |
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Regina Vittoria |
sovrano |
1819 - 1901 |
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Giunse a Bordighera nel 1882. La carrozza reale era
scortata da due carabinieri. Arrivò sino al Capo
Sant'Ampelio e poi tornò indietro. Ciò bastò alla
sovrana per farsi un'idea delle bellezze del luogo
tanto da progettarvi un lungo soggiorno che cercherà
di realizzare circa vent'anni dopo nel 1901, quando
prenotò per sé e il suo seguito l'intero Hotel Angst.
Furono costruiti alloggiamenti per i carabinieri a
cavallo e per la gente del seguito, potenziato il
servizio postale e telegrafico; Furono fatte venire
montagne di provviste dalla Gran Bretagna; ogni
albergo, ogni villa, ogni appartamento fu prenotato.
Tutto faceva presagire che l'inverno del 1901
sarebbe stato memorabile e Bordighera avrebbe goduto
di una notorietà mai raggiunta da altri luoghi di
turismo. Ma scoppiò la guerra fra l'Inghilterra ed i
Boeri del Transvaal e la regina rinunciò al suo
viaggio di piacere. La costernazione della
popolazione fu profonda ed il signor Angst,
proprietario dell'albergo, fu indennizzato dalla
corte inglese con un assegno di 30.000 lire. |
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Esther Roper |
riformista sociale |
1868 - 1938 |
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Era una
suffragista e riformista sociale inglese.
Figlia di un reverendo, si laureò alla Victoria
University di Manchester. Cominciò molto presto ad
occuparsi dei diritti delle donne, soprattutto delle
lavoratrici più povere. Gracile di costituzione,
l'impegno preso la sfibrò nel fisico e nella mente,
e dovette interrompere forzatamente il proprio
lavoro, per concedersi una pausa e curarsi di
consunzione. Diagnosi che poi risultò errata. Venne
a Bordighera e dimorò a Casa Coraggio dove conobbe
la sua futura compagna di vita Eva Gore-Booth.
Successivamente tornò assieme a lei in Inghilterra
dove proseguì il suo appoggio a favore dei diritti
delle donne. Non abbandonò mai Eva e la curò nella
sua malattia fino alla morte. Lei morì dodici anni
dopo e si fece seppellire assieme all'amica nel
cimitero inglese di St.John, scegliendo come
epigrafe: La Vita che è Amore è Dio. |
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Paolo Rossi |
politico |
1900 - 1985 |
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Nato a Bordighera, è stato un
giurista e politico ed era cugino di
Irene Brin. Professore di diritto,
fu ministro della Repubblica e
presidente della Corte
Costituzionale. Esponente di primo
piano del Partito Socialista
Democratico Italiano fu Ministro
della pubblica istruzione. Fu anche
presidente generale del Corpo
Nazionale dei Giovani Esploratori
Italiani.
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Giovanni Ruffini |
scrittore |
1807 - 1881 |
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Giovanni
Domenico Ruffini fu uno scrittore e patriota ligure.
Fu tra i primi aderenti alla Giovane Italia di
Giuseppe Mazzini e nel 1833 fu obbligato a fuggire
all'estero perché scoperto organizzatore di un moto
rivoluzionario. In questi anni di esilio riprese a
scrivere libri tra i quali il famoso "Il dottor
Antonio". Dopo la pubblicazione in inglese
del libro iniziò ad insediarsi a Bordighera una
colonia inglese destinata a diventare in pochi
decenni la quota più numerosa della popolazione. Il
libro infatti è un romanzo ambientato nella nostra
città. Successivamente fu ambasciatore a Parigi e si
intrattenne nella capitale francese sino al 1874,
anno in cui rientrò a Taggia, suo paese natale,
fino alla fine sei suoi giorni. |
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John Russell |
politico |
1792 - 1878 |
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John
Russell, nato a Londra nel 1792, ha studiato alla
Westminster School e all' Università di Edimburgo.
E' stato un politico inglese entrando in Parlamento
nel 1813 ed ha fatto parte del Partito Liberale. È
stato Primo Ministro del Regno Unito due volte: nel
1846 e nel 1865. Era il nonno del famoso filosofo
Bertrand Russell e fu tra i pionieri del turismo
inglese a Bordighera dove amava soggiornare alla
locanda d'Inghilterra. |
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Camille Saint-Saëns |
compositore |
1835 - 1921 |
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Camille
Saint-Saëns è stato un grande
compositore,
pianista
e
organista
francese.
E' stato a Bordighera nel marzo del 1907,
per riposarsi dopo le fatiche dell'allestimento di
una sua opera lirica (Le Timbre d'Argent) nella
vicina Montecarlo. Non abbiamo notizie su dove
esattamente abbia preso alloggio, se in un albergo o
se ospite in qualche villa. La cosa certa è che
esiste una lettera scritta il 23 marzo 1907, dove
Camille Saint-Saëns annuncia al suo editore Durand,
di Parigi, la composizione di una Fantasia per
violino e arpa (op. 124) composta proprio durante il
suo soggiorno a Bordighera; la composizione è
dedicata a due sorelle musiciste, Marianne e Clara
Eisler, che ne daranno la prima esecuzione pubblica,
lo stesso anno, a Londra. |
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Edoardo Sanguineti |
scrittore |
1930 - 2010 |
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Scrittore e poeta genovese, figlio di un impiegato
di banca si trasferì giovanissimo a Torino. Era
ancora bambino quando, durante una normale visita di
controllo, gli venne diagnosticata una grave
malattia cardiaca. La diagnosi si rivelò in seguito
errata ma questo episodio ha condizionato per lungo
tempo lo stile di vita del poeta. Forse fu quello il
motivo per il quale iniziò a frequentare Bordighera
dalla quale non si staccò mai tornandoci
regolarmente, ospite della zia, sorella del padre. E
la fortuna di avere un cugino della stessa età lo
spronava a tornare sempre. Scrittore, poeta di
successo e giornalista a "L'Unità" e al "Lavoro" ha
avuto una breve carriera anche come parlamentare con
un mandato alla fine degli anni settanta. |
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William Scott |
architetto |
1881 - 1957 |
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L'architetto William Scott ha vissuto diversi anni a
Bordighera tra la fine dell' '800 e gli inizi del
'900. Appassionato non solo della città ma anche del
circondario ha scritto nel 1908 il libro "Rock villages of the Riviera" arricchendolo con propri
disegni. In questo libro, oltre a Bordighera,
ha descritto particolarmente le due frazioni: Sasso
e Borghetto san Nicolò. |
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Guido Seborga |
scrittore |
1909 - 1990 |
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E' stato
un giornalista, poeta, pittore e letterato. In tutti
i campi cui si è dedicato ha avuto successi e
riconoscimenti. Era nato da una famiglia
in cui lui amava individuare sangue ligure, egiziano
ed ebraico. Il suo vero cognome era Hess. La scelta
dello pseudonimo Seborga, piccolo paese ligure
dell'entroterra di ponente, è legata a quella che
considerava la sua vera città d'origine e non
soltanto d'elezione, Bordighera. Costante punto di
riferimento nei suoi diversi viaggi all'estero. Bordighera e il suo entroterra sono lo sfondo
dell'attività di letterato, il fascino del mare del
Ponente ligure sono preciso riferimento al segno
ideografico della sua pittura. Il suo amore per la
città di Bordighera si è manifestato negli anni
anche con una concreta e attiva partecipazione alla
vita culturale del Ponente ligure. Seborga ha fatto
parte dell'organizzazione e della giuria negli anni
'50 e '60 del premio di letteratura e pittura
"Cinque Bettole". Ha anche contribuito
negli anni '60 e 70 alla creazione e allo sviluppo
dell'Unione Culturale Democratica della nostra città
nei cui locali con il suo contributo furono
organizzate mostre, dibattiti, conferenze, opere
teatrali. |
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Gigi Taramazzo |
pilota automobilistico |
1932 - 2004 |
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Nato a Ceva,
si è trasferito con la famiglia a Bordighera e, ben
presto, è entrato nell''azienda del padre,
imprenditore edile. La sua grande passione sono
state le auto e le corso sportive. Partecipò ai
rally, alla Mille Miglia, alla Targa Florio e ad
altre competizioni importanti in Italia e in Europa.
Ha pilotato auto ufficiali di grande
importanza come Ferrari, Porsche, Lancia, Alfa Roneo
e Abarth. Nel 1958 conquista il titolo di Campione
Italiano di Gran Turismo 2600 e, sempre nel 1958
partecipò alle prove del Gran Premio di Monaco con
una Maserati ma non riuscì a qualificarsi per la
gara. Una grave malattia lo vince nel 2004. |
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Edith Templeton |
scrittrice |
1916 - 2006 |
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Nata
ricchissima,
a Praga in un castello in
Boemia. Si è laureata a Praga e si è sposata due
volte con uomini inglesi. Il secondo marito era
medico personale del re del Nepal dove ha
vissuto alcuni anni. Separatasi con entrambi i
mariti e racconta lei stessa di avere avuto cinquanta amanti.
Bellissima donna e grande viaggiatrice. Scrittrice
affermata di romanzi, alcuni dei quali erotici. Ha
vissuto gli ultimi vent'anni della propria vita a
Bordighera, in un piccolo appartamento dove è morta
nel 2006. |
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Edward T. Thackeray |
militare |
1836 - 1927 |
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Nato in
Inghilterra, figlio di un reverendo, è stato educato
nell'Onorevole Compagnia delle Indie Orientali. Ha
partecipato per parecchi anni ad azioni militari e vere e
proprie guerre in India ed altre zone
asiatiche ricevendo i giusti riconoscimenti. Era il
cugino del romanziere William Makepeace e si stabilì
a Bordighera con la moglie nel 1899. Durante la
prima guerra mondiale assunse la carica di
presidente del reparto locale della Croce
rossa Inglese, contribuendo con i suoi servizi
all'organizzazione degli ospedali militari inglesi
installati a Bordighera. Personaggio infaticabile
e generoso viene ricordato con una lapide all'ex
chiesa Anglicana. |
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Domenico Tumiati |
scrittore |
1874 - 1943 |
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Domenico
Tumiati, scrittore e saggista fu fra i fondatori
della rivista letteraria "Il Marzocco" . Era anche
bravo disegnatore e per la raccolta di versi Iris Florentina disegnò la copertina dal raffinato sapore
botticelliano. Era amico del pittore Giuseppe
Pellizza da Volpedo. Soggiornava spesso a Bordighera
ed in suo ricordo gli è stata intitolata una via
cittadina. |
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Mary Varale |
alpinista |
1895 - 1963 |
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Mary
Gennaro, nata a
Marsiglia è stata una delle pioniere dell'alpinismo
femminile italiano, scalando in undici anni, fra il
1924 ed il 1935, ben 217 montagne sia in cordata
che in solitaria. Sposa il giornalista Vittorio
Varale. Successivamente riduce la sua
grande passione, l'attività in montagna, anche a
causa di una grave forma di artrite che la colpisce
ancora giovane. Si trasferisce a Bordighera e nei
lunghi anni di immobilità è il marito Vittorio ad
assisterla, fino alla morte che la coglie nella
nostra città nel 1963. Riposa nel cimitero di Bordighera,
davanti al mare che pure tanto amava come la sua
montagna. |
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Vittorio Varale |
giornalista |
1891 - 1973 |
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Nasce a
Piedimonte Matese ma ben presto si trasferisce a
Torino. Inizia la carriera giornalistica al Lavoro
ed alla Gazzetta dello Sport, di cui nel giro pochi
anni ne diventa il direttore. Collabora con altre
testate giornalistiche finchè conosce la moglie Mary
e si appassiona di alpinismo. Raccoglie parecchi
premi per il suo lavoro giornalistico e tra
cui quello del Presidente della repubblica Saragat.
E' anche letterario avendo iniziato a scrivere libri
sullo sport. Si trasferisce a Bordighera e la
malattia della moglie ne limita gli impegni di lavoro finchè alla sua morte li abbandona definitivamente.
Dieci anni dopo la moglie morirà anch'egli a Bordighera. |
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Padre Giacomo Viale |
sacerdote |
1830 - 1912 |
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Di
Airole, frate francescano dei Minori Osservanti, poi
prete, per 49 anni fu parroco della vecchia
parrocchia di Bordighera. Realizzò opere di
carità come l'asilo notturno e l'ospizio,
chiuso poi negli ultimi anni. L'ospizio si
affacciava sulla piazza, proprio dietro la sue
chiesa, che il comune gli ha intitolato e al cui centro è
presente la sua statua. Promosse parecchie
iniziative, rinnovando la Chiesa di Santa Maria
Maddalena e restaurando la Chiesetta di Sant'
Ampelio. Fece costruire la Chiesa di Terrasanta ed
il Santuario di Montenero |
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Alexej Von Jawlensky |
pittore |
1864 - 1941 |
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La sua
città natale è Torjok in Russia. Figlio di
aristocratici originari della Germania. Iniziò la
carriera militare su spinta del padre che era
colonnello. Si congedò alla carriera militare
per seguire la passione per la pittura soltanto a 32
anni. Iniziò così a frequentare l'Accademia di San
Pietroburgo per poi trasferirsi a Monaco di Baviera.
Qui conobbe Helene Nesnakomoff, che sposerà molti
anni più tardi. Continuerà i suoi viaggi per
l'Europa, Francia soprattutto finchè, per motivi di
salute, giunse a Bordighera nel 1914. E' nella
nostra città che vi dipinge numerosi paesaggi.: il
sole, il mare, i colori, le luci, le palme della
Riviera. L'artista scopre a Bordighera un esotismo
quasi africano e trova un'oasi felice in un anno
tormentato dallo scoppio della guerra e dalla fuga
in Svizzera. |
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Federico Von Kleudgen |
pittore |
1856 - 1924 |
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Federico
Von Kleudgen nasce il 23 febbraio 1856 a Wurzburg
sul Meno. Trasferitosi sin da giovane in Italia,
amava soggiornare a Bordighera, Venezia e
Napoli. Pittore rinomato ha dipinto più volte la
nostra città. Fu amico di George Mc Donald, Pompeo Mariani e
Paolo Mantegazza. Collaborò con padre Giacomo Viale e
Lodovico Winter alla costruzione della Casa di
provvidenza. Ospite affezionato di Bordighera, dove
morì il 22 giugno 1924. |
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Stefano Von Neuhoff |
botanico |
1866 - 1932 |
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Il
botanico tedesco era un ammiratore di Lodovico
Winter. Venne in Italia, a Bordighera, alla fine del
diciannovesimo secolo per proseguire la sua
passione. Le esperienze di Winter lo agevolarono
molto nel suo lavoro ma vi mise parecchio del suo
introducendo nuove coltivazioni tra cui,
importantissima, la mimosa, prodotta in gran
quantità nei suoi terreni dei Piani di Borghetto. Ancora
oggi molto è sviluppata e rinomata in tutta la
nostra zona. Personaggi famosi furono suoi clienti
che riusciva ad accontentare per la propensione alla
produzione delle proprie piantine che riusciva ad acclimatizzare. |
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J. Viktor Von Scheffel |
scrittore |
1826 - 1886 |
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Tedesco
di Karlsruhe, appartenne a quella schiera di poeti
che hanno portato la letteratura tedesca ad
altissima risonanza. Scrisse opere importanti
ma fu con la poesia "Vicino a morte" che ha dato
fama a Bordighera, poiché descrive le famose dodici
palme della Madonna della Ruota. Come gli inglese
furono attratti dal romanzo di Ruffini così i
tedeschi impararono a conoscere Bordighera per
quella poesia e contribuirono non poco al suo
sviluppo economico nel campo specifico della
floricoltura. Le palme erano le Phoenix Dactilifera,
che vennero chiamate palme di. Scheffel. Queste
palme vennero anche riprodotte in cartoline
illustrate che diedero un'immagine esotica della
nostra città. La sua visita a Bordighera è datata
1856.
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Clapton Wingfield |
militare |
1833 - 1912 |
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Nel 1873
il maggiore Clapton Wingfield, nato nel nord del
Galles, inventò praticamente il tennis moderno,
creando le prime regole come l'utilizzo della
rete e il sistema di punteggio. Nel 1878 venne a Bordighera a fare conoscere il nuovo sport e
nella nostra città venne costituito il primo circolo
tennistico italiano con il nome di Lawn tennis
Bordighera. Una lapide all'ingresso del
circolo ne ricorda l'evento. Fu affermato inventore
di altri progetti. Nel 1997 è stato insignito
della "International Tennis Hall of Fame"
prestigioso riconoscimento riservato a pochissime
individualità distintesi nelle varie competizioni
sportive. |
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Lodovico Winter |
botanico |
1846 - 1912 |
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Nato a
Heidelberg, figlio di un libraio è stato un
eccellente botanico. Quando la famiglia si stabilì a
Leipzig, dimostrò subito grande amore per lo studio
della Botanica, ed entrò come giardiniere ad Erfurt.
Passò quindi alla Scuola di Orticoltura di Potsdam,
per poi divenire primo giardiniere, al Giardino
Botanico di Poppelsdorf. Innamorato di Parigi si
trasferì dapprima nella capitale e successivamente
in Costa Azzurra a Hyeres finche venne assunto da
Hambury a La Mortola. Terminato il suo lavoro venne
a stabilirsi a Bordighera ed in breve iniziò a
crescere il giardino "Vallone del Sasso", oltre a
continuare a lavorare per i giardini di ricchi
stranieri. Aprì il giardino di Madonna della Ruota
ed aprì un'esposizione permanente in centro a
Bordighera (dove oggi vi è il cinema Olimpia). A
Bordighera gli sono stati dedicati i "Giardini
Winter". |
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Raoul Zaccari |
professore |
1916 - 1977 |
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Limpida
figura di politico e amministratore, nasce a
Bordighera il 2 marzo 1916. Si laurea in lettere
antiche all'Università cattolica di Milano e insegna
nei licei classici di Ventimiglia e Sanremo. Membro
del Comitato nazionale di Liberazione di Bordighera,
nel 1946 è eletto sindaco e affronta con operosità
il difficile periodo post-bellico guidando la città
sino al 1964. Senatore della Repubblica dal 1958 al
1976, propugnatore dell'Europa Unita come "necessità
storica" è membro del Parlamento Europeo dal 1969 al
1972. E' anche presidente della Consulta
italo-francese, assessore e consigliere provinciale,
presidente dell'Istituto Internazionale di Studi
Liguri, presidente della sezione cittadina
dell'Associazione delle famiglie Caduti e dispersi e
consigliere provinciale della stessa. Intelligente e
appassionato nello svolgere i tanti incarichi, da
tutti stimato per il suo onesto vivere, muore a
Bordighera con il grande rimpianto della sua amata
città l'8 ottobre 1977. |
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Pietro Zeni |
tenore |
1870 - 1932 |
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Pietro
Zeni nasce a Riomaggiore (La Spezia) il 24 ottobre
1870. Il padre è un minatore che per motivi di
lavoro si trasferisce a Bordighera in occasione
della realizzazione delle gallerie della ferrovia
Pisa- Genova-Ventimiglia. Pietro cresce a Bordighera
e inizia a lavorare quale umile aiuto di muratore.
Un giorno del 1888 lo studioso inglese Clarence
Bicknell sente per caso il giovane cantare, men tre
è impegnato nel cantiere di lavoro. Colpito dalla
bellezza della voce dello Zeni, Bicknell lo fa
studiare, a proprie spese a Milano. Pietro Zeni
diventa tenore e debutta con successo alla Scala e
inizia una brillante carriera che lo porterà a
calcare i palcoscenici dei più importanti e celebri
teatri d'Italia e all'estero, in particolare in
Spagna e in America. Nel 1903 acquista a Bordighera
un terreno in Piazza Mazzini, terreno che, nel 1911
dà in locazione ai suoi amici Nino Albertieri,
Vincenzo Manzoni e Angelo Ferrando. I tre amici nel
1912 fanno edificare su quel terreno il Teatro
Pietro Zeni. Pietro Zeni muore a Milano il 20
gennaio 1932. |
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